Il centro formato da 13 frazioni disseminate lungo la vallata che costituisce il passaggio naturale da Maiori verso il valico del Chiunzi tradisce la sua vocazione agricola nonché la sua origine di epoca romana.

Molti toponimi rimandano infatti a possessi prediali (Cesarano, Capitignano, Trugnano ecc.) che dovevano essere costituiti da ville rustiche, di cui sopravvive un esempio nella frazione di Polvica. Tale frequentazione si spiega con l’abbondanza di spazio coltivabile meno accidentato rispetto al resto della Costiera e di buona legna.

La tradizione di utilizzare i rami e le parti flessibili dei giovani castagni per il confezionamento di ceste che servivano per trasportare le merci o  delle culle per i bambini appena nati continua ancora oggi nelle conoscenze di pochi artigiani che si divdono tra queste attività e quelle di contadini o fabbri (la lavorazione del ferro era un’attività diffusa).

Chiesa e Convento di San Francesco - TramontiIl convento, in posizione dominante sull’abitato della frazione, fu edificato nel 1474 e soppresso più volte; attualmente accoglie alcuni monaci dell’ordine francescano. La ...

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